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VILLAGGIO ZETA, COSTETTI: “COSTELLAZIONI, LA SICUREZZA E’ SFUGGITA DI MANO”


    Nel video l’intervista a Chiara Costetti, Candidata sindaca a Modena

    Gli episodi violenti quasi quotidiani al residence delle Costellazioni spingono i candidati sindaci a promettere misure più forti sulla sicurezza. A intervenire in merito a questo tema è Chiara Costetti, in corsa alle amministrative con la lista civica “Respiriamo Aria Pulita”. L’avvocata non usa mezzi termini: il residence che sorge nel quartiere villaggio Zeta è simbolo del fallimento dell’amministrazione precedente. Ma la sicurezza per Costetti dev’essere a 360 gradi: un altro punto fragile della città su cui si è voluta soffermare è il sottopasso ex benfra. Un collegamento insicuro emblema di una spaccatura tra periferia e centro città.

     

    VERSO IL VOTO, TONELLI: “CONTROLLI PRESSANTI AL PARCO XXII APRILE”


      Nel video l’intervista a:
      – Claudio Tonelli, Candidato sindaco Modena Volta Pagina
      – Liliana Ferrari, Residente Parco XXII Aprile e Comitato Modena Città Pulita e Sicura

       

      La sicurezza dev’essere un tema focale per la sinistra. Con questo assunto, Claudio Tonelli, candidato sindaco per Modena Volta Pagina, Possibile e Unione Popolare, ha presentato martedì una serie di proposte per riuscire a lenire le carenze che negli ultimi anni si sono aggravate in città. La prima cosa da fare per Tonelli è una profonda riorganizzazione della Polizia Municipale. Non secondariamente servono controlli pressanti, soprattutto in zone fragili, come il Parco XXII Aprile. Un giro di vite per riuscire a sradicare la delinquenza così come fu con la Bruciata. Nell’area verde i residenti dicono di essere sotto assedio, tra spaccio e furti continui ai danni di italiani e stranieri

       

       

      CONFINDUSTRIA, ORSINI ELETTO CON IL 93 PER CENTO DEI VOTI


      Confindustria ha un nuovo presidente ed è il modenese Emanuele Orsini. L’imprenditore di Sistem Costruzioni e a capo di una holding che spazia dal mondo del legno all’alimentare, è stato designato lo scorso 4 aprile dal consiglio generale, ma è stato eletto oggi dall’assemblea di via dell’Astronomia come leader degli industriali per il quadriennio 2024-2028. Orsini è stato eletto con il 93% di consenso dei votanti. Su un totale di 865 aventi diritto, i presenti sono stati 848. Di questi, 789 si sono espressi favorevoli, 4 contrari, 55 schede bianche. Considerando solo i voti ‘validi’ dei favorevoli e contrari, che sono 793, la percentuale di consenso sale al 99,5%. 51 anni, nato a Sassuolo il 29 agosto 1973 da una famiglia che vanta una lunga tradizione imprenditoriale, Emanuele Orsini è chiamato ora a guidare il sistema di rappresentanza degli industriali, con oltre 150mila imprese associale, più di 5 milioni di dipendenti e un contributo al PIL nazionale del 34%.

      SESSISMO IN ACCADEMIA, CHIESTO IL GIUDIZIO IMMEDIATO PER IL COLONNELLO CATI


      Nel video l’intervista a Guido Sola, Avvocato del Colonnello Giampaolo Cati

      Hanno chiesto il giudizio immediato gli Avvocati Francesca Romana Pellegrini e Guido Sola, difensori del Tenente Colonnello Giampaolo Cati, accusato di stalking ai danni di quattro donne e sette uomini, violenza privata con abuso dei poteri e di autorità e minacce e ingiurie ai propri inferiori al centro ippico dell’Accademia Militare di Modena. Una decisione presa d’intesa con l’imputato allo scopo di poter svolgere tempestivamente la propria difesa davanti al giudice del dibattimento. La Procura di Modena ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ufficiale, al quale si contestano vessazioni ai sottoposti, oltre ad un atteggiamento sessista, con molestie continue alle soldatesse, commenti sull’aspetto fisico o racconti sulle sue esperienze. Fino anche a punizioni umilianti. I legali del Tenente Colonnello fanno sapere che ad oggi l’ufficiale è sereno e si dice estraneo alle accuse.

       

      VIGILI DEL FUOCO, 70ESIMO ANNIVERSARIO DELLA COMPONENTE AEREA


      Nel video l’intervista a Carlo Dell’Oppio, Capo Corpo Nazionale VVF

      La componente aerea del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco compie 70 anni. 70 anni  dedicati fin dall’origine al soccorso dall’alto:. Proprio i Pompieri furono infatti la prima istituzione ad utilizzare gli elicotteri per uso di soccorso civile. Fino ad allora erano esclusivamente in dotazione all’aeronautica militare. Una storia quella dell’aviazione dei pompieri che nasce proprio a Modena. Era il 1954 quando grazie alla lungimiranza dei vertici del Corpo Nazionale e all’intuizione di pionieri del volo come il pilota comandante Franco Coppi e il motorista Adolfo Casali, il Corpo Nazionale decise di dotarsi di tre elicotteri istituendo i nuclei di Modena, Roma e Napoli. La città della Ghirlandina aprì una nuova strada che portò il corpo dei Vigili del Fuoco ad evolversi con il soccorso dall’alto. Oggi per commemorare i 70 anni dell’entrata in servizio dei primi elicotteri di soccorso dei Vigili del Fuoco all’Hangar di viale Autodromo sono stati esposti tre elicotteri di tre diversi decenni ed allestita una mostra fotografica che ripercorre per immagini la storia del reparto.

       

      UMILIA LA COLLEGA, CARABINIERE TRASFERITO. PER LE SIGLE SEMBRA UNA PROMOZIONE


      Nel video l’intervista a Giovanni Morgese, Segretario generale Nuovo Sindacato Carabinieri

      Il Comando di Teramo, sarà la nuova destinazione del capitano dei Carabinieri di Pavullo finito nella bufera per aver scritto sulla fronte di una sua sottoposta. L’ufficiale, pur continuando a rivestire lo stesso ruolo, sarà infatti trasferito nel capoluogo della provincia abruzzese in seguito alla decisione del comando generale di avviare una indagine interna volta a chiarire la dinamica dei fatti. Il gesto dell’ufficiale ha infatti creato grande scalpore e sembrerebbe configurarsi come una grave umiliazione nei confronti della carabiniera di 21 anni. La decisione di trasferirlo in un’altra provincia non è stata però accolta con favore dalle sigle sindacali dell’Arma, Il Nuovo Sindacato Carabinieri le quali sembrano ritenere questo provvedimento non coerente alla gravità del fatto. Inoltre, il segretario generale Usmia carabinieri Carmine Caforio parla di un fatto grave che andrebbe condannato, anche per dare una risposta giusta ai cittadini e a tutto il popolo in uniforme.  Le sigle in attesa che si chiariscano i contorni di questa vicenda che ha gettato un’ombra sull’Arma, concludono chiedendo di rivedere il provvedimento

      TOGO JOY OF LIFE, LE MOTO ARRIVANO IN PEDIATRIA AL POLICLINICO


      Nel video l’intervista a:
      – Massimo Bianconcini, Pilota freestyler 5 volte campione del mondo di Step Up
      – Prof. Lorenzo Iughetti, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’AOU di Modena
      – Maria Carafoli, Presidente Panathlon Club Modena 

       

      Una moto in pediatria! E non è un miraggio, ma per i piccoli ricoverati al Policlinico di Modena una stupenda realtà. E’ accaduto oggi, nel primo pomeriggio quando una grande moto elettrica con in sella il pilota Massimo Bianconcini si è fatta largo in corsia per far vivere ai bambini presenti un momento indimenticabile. Un’esperienza regalata da Togo Joy of Life, evento ludico ed educativo destinato principalmente a bambini e adulti in cura o con disabilità che da venerdì prossimo 24 maggio per tutto il week end a Modena al Parco Novi Sad coinvolgerà grandi e piccoli in attività e in percorsi di terapie complementari come la pet therapy, la green therapy e … la mototerapia che ha trovato il favore anche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria modenese. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Panathlon Club di Modena

      NUOVA ALLERTA METEO, SCATTATA OGGI PER FORTI TEMPORALI E VENTI DI BURRASCA


      Nel video l’intervista a Sofia Costanzini, Sostenibilità UniMore

      A causa di aria fredda nord Atlantica che continua ad affluire verso l’Europa occidentale estendendo l’influenza anche all’Italia del Nord, prosegue l’instabilità meteorologica che ha già contraddistinto questo ultimo periodo. E’ attiva infatti sino alle 23 di questa sera una nuova allerta meteo per temporali forti e venti di burrasca sugli Appennini. Una sacca depressiva caratterizzata ancora da rovesci e temporali, nubifragi e grandinate. Il timore in molte persone è che si possano ricreare le situazioni che lo scorso anno hanno portato alla grande alluvione di Romagna con forti ripercussioni anche in Emilia. Dopo sprazzi di sole che hanno dato tregua al maltempo dei giorni scorsi, sono attese quindi nuove precipitazioni come a Modena dove i cieli pur essendo in prevalenza poco nuvolosi, nelle ore centrali della giornata potranno portare piogge deboli. I meteorologi, infatti, anticipano che, nonostante l’alta pressione da domani su gran parte della nostra Regione, sulla pianura emiliana i cieli saranno molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento però dalla sera con schiarite; anche sulla dorsale emiliana i cieli inizialmente saranno poco nuvolosi ma nel coso della giornata la nuvolosità potrà essere accompagnata da piogge seppur deboli. Ancora una volta, in serata il tempo andrà migliorando. Un andamento che sembra destinato a durare sino a fine mese

      CRISI DI VOCAZIONI – MANCANO I SACERDOTI, PARROCCHIE ACCORPATE


      L’effetto della carenza di “personale”, se così possiamo definirla, è già evidente da anni nelle piccole parrocchie di provincia. La crisi di vocazioni sta riducendo all’osso il numero dei sacerdoti, spesso costretti a dividersi tra più comunità e più parrocchie e a fare gli straordinari, soprattutto la domenica, celebrando la Santa Messa in chiese diverse.
      Anche a Modena continuano gli accorpamenti delle parrocchie cittadine, previsti da un decreto del 2019 dell’Arcivescovo Erio Castellucci.
      Lunedì scorso, ad esempio, si è tenuto il primo consiglio pastorale unito, tra le parrocchia di San Faustino e quella della Beata Vergine Addolorata: dal 2025 saranno una parrocchia unica a tutti gli effetti, guidata da don Guido Bennati, attuale parroco di San Faustino. In totale, la nuova parrocchia potrà contare su circa 13.000 parrocchiani (secondo i dati forniti dalla Diocesi di Modena-Nonantola).
      Nel centro storico di Modena, negli ultimi anni, si è passati da sette a tre parrocchie: si sono unite Sant’Agostino, San Barnaba e una parte del Duomo, San Biagio, San Giuseppe (il Tempio) e un’altra parte del Duomo e, infine, vi è stata l’unione tra le parrocchie di San Pietro e San Francesco. In quest’ultimo caso, ad esempio, non sono mancati i mugugni dei fedeli, da una parte e dall’altra.
      In città, la causa principale di questi accorpamenti – come abbiamo detto – è la mancanza di sacerdoti, mentre in alcuni paesi – ad esempio – dell’Appennino modenese dipende anche dal continuo spopolamento di quelle aree, che rende le chiese sempre più vuote e silenziose.

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