Era metà gennaio scorso quando si sono ufficialmente conclusi i lavori di riqualificazione di Corso Canalchiaro, dove lastre di selce e ciottoli hanno preso il posto dell’asfalto. Un lungo restyling che ha certamente reso più gradevole e curata una delle arterie principali del centro storico. Eppure, a detta di chi vive la via, c’è ancora qualcosa che stona. Ed è impossibile non accorgersene. Vetture parcheggiate alle fermate degli autobus, altre in divieto di sosta. Senza dimenticare, poi, quelle ferme nelle zone di carico e scarico oltre i trenta minuti concessi. Un quadretto che suscita malcontento tra residenti e commercianti, i quali si domandano che fine abbia fatto il piano di fattibilità dell’Amministrazione per avviare una parziale pedonalizzazione dell’area. Intanto, i cantieri non si fermano e procedono presso la chiesa di San Francesco, che chiude il transito sia in entrata che in uscita. Un’occasione, in questo caso forzata, per raggiungere il centro a piedi, lasciando fuori le auto, come avverrà nella poco distante Piazza Sant’Agostino. Ma i cittadini non abbandonano le speranze che anche corso Canalchiaro possa un giorno diventare pedonale.