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NOVI SAD, STRAPPA UNO ZAINO E SCAPPA TRA LA FOLLA


La Polizia di Stato di Modena ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 25 anni gravemente indiziato dei delitti di rapina e lesioni personali.

Nel pomeriggio di ieri, alle ore 14.30 circa, la Squadra Volante, nel transitare nei pressi del parco Novi Sad, attirata da un capannello di persone, interveniva e bloccava un uomo – nonostante cercasse di nascondersi tra la folla – che poco prima aveva strappato lo zaino ad una ragazza, afferrandola per i capelli e bloccandola per un braccio.

Sul posto gli agenti hanno proceduto a sentire la parte offesa, una ragazza di 15 anni, ed il testimone che aveva assistito all’episodio e ad acquisire elementi utili.

L’indagato è stato trovato in possesso dello zaino di proprietà della ragazza contenente effetti personali e materiale scolastico.

Nella giornata di oggi, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, ha applicato all’indagato la misura della custodia cautelare in carcere.

TENTATA RAPINA, PROTAGONISTA UN GIOVANE DI 17 ANNI

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Un giovane di 17 anni si è reso protagonista di una tentata rapina. A fermarlo la Polizia di Stato, intervenuta in un bar in zona San Faustino, dove l’adolescente si era introdotto rompendo il vetro della porta d’ingresso. Sorpreso dal titolare mentre rovistava all’interno del locale, il giovane è entrato in colluttazione con lui per cercare di fuggire. Il Gip ha convalidato l’arresto ed applicato la misura cautelare della permanenza in casa.

 

VERSO IL VOTO, DANIELE GIOVANARDI: “CHIAREZZA SU CPR E IMMIGRAZIONE”


Nel video l’intervista a Daniele Giovanardi, Candidato Sindaco Democrazia Popolare e Sovrana

L’aumento dell’arrivo dei migranti a Modena ha riacceso i fari sulla gestione dell’accoglienza e anche sulla sicurezza ad essa legata. Più volte al centro della cronaca è finito il residence delle Costellazioni, avversato dagli stessi residenti del Villaggio Zeta. Nel corso degli anni è stata ipotizzata da parte del Governo la riapertura dei Cpr, i centri di permanenza per i rimpatri, che ha a lungo creato a sua volta polemiche. A partire dalla sua esperienza da responsabile di quel centro, Daniele Giovanardi, candidato sindaco a Modena per Democrazia Popolare e Sovrana, pone l’accento sulla necessità di avere chiarezza su un metodo di gestione dell’immigrazione che sia efficace ma soprattutto pienamente condiviso. Giovanardi non è contrario a centri che agevolino i rimpatri degli immigrati clandestini, ma sulle regole che li governano dev’esserci un largo consenso popolare

OMICIDIO A CASTELNUOVO, ARRESTATI UN 26ENNE E UN 54ENNE. SEQUESTRATO UN GROSSO COLTELLO


Sono due fratelli marocchini di 26 e 54 anni i principali sospettati per il brutale omicidio del 36enne Jaouad Dejli. Il loro arresto è stato formalizzato per l’aggressione compiuta ieri intorno all’ora di pranzo, pare nell’ambito di spaccio di sostanze stupefacenti. I due fratelli si trovano ora rinchiusi nel carcere di Modena con l’accusa di omicidio volontario in concorso, in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Le indagini coordinate e condotte dalla Procura della Repubblica insieme ai Carabinieri di Sassuolo e al Nucleo Investigativo di Modena hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei due marocchini, che, secondo le ricostruzioni, avrebbero colpito con ripetuti colpi di bastone e da almeno una coltellata il loro connazionale Jaouad Dejli. Proprio quest’ultima sarebbe stata mortale. L’arma del delitto, un coltello di dimensioni importanti, è stata posta sotto sequestro. Il 36enne è stato colpito all’inguine, da un colpo che gli ha reciso l’aorta, lasciandolo dissanguare. La vittima non è arrivata viva in ospedale, nonostante le operazioni di soccorso dei sanitari che hanno cercato di rianimarlo. L’uomo è riuscito a trascinarsi lungo la strada per chiedere aiuto, prima di accasciarsi privo di forze. I suoi aggressori hanno anche sradicato un cartello stradale per colpirlo. Jaouad Dejli era da poco tornato in Italia dal Marocco, nel tentativo, così ha spiegato il fratello, di ricongiungersi con la moglie, italiana, da cui aveva avuto tre bambini. La loro relazione era peggiorata, tanto che lei lo aveva denunciato per maltrattamenti. Da lì, lui era ripartito per il Marocco. Il giorno dell’omicidio aveva appuntamento con il proprio avvocato di fiducia, non è chiaro se per parlare proprio della denuncia per maltrattamenti o perché avesse paura di qualcos’altro.

L’EPISODIO CHOC, “MOLESTATI E INSEGUITI ALL’R-NORD”. IL RACCONTO DELLE VITTIME


Donna o uomo, giovane o anziano che sia: le minacce, le molestie, non conoscono genere o età. Quello che ha vissuto ieri mattina Chiara, 30enne modenese, avrebbe potuto viverlo qualunque altra persona. Aveva appena finito di fare colazione al bar, all’R-Nord, in compagnia del suo fidanzato Claudio, suo coetaneo, quando un malvivente ha cominciato ad attirare la sua attenzione. Con la scusa di accendere una sigaretta, ha iniziato a chiamarla “amore”. Le dice più volte “vieni, vieni qui da me”. Tenta di afferrarla a sé. Nonostante, accanto a lei, ci fosse il suo compagno. Ci aveva provato già qualche istante prima, con un’altra ragazza, sempre lì davanti alla caffetteria. I due ragazzi capiscono in fretta che qualcosa non va. Una situazione che sarebbe potuta degenerare. Perché quell’uomo, davanti a tutti, in pieno giorno, non avrebbe mollato la presa con tanta facilità.

PICCOLA EDITORIA, LE NOVITÀ DELLA 17ESIMA EDIZIONE DI BUK FESTIVAL


Nel video l’intervista a Francesco Zarzana, Fondatore e direttore artistico Buk Festival

Un viaggio tra i libri della piccola e media editoria, a “tu per tu” con editori emergenti e lettori appassionati. È tutto pronto per il Buk Festival 2024. L’appuntamento è per sabato 4 e domenica 5 maggio nel cuore della città, al Chiostro di San Paolo, e festeggia la sua nuova primavera di bibliodiversità, che resta la parola chiave della consolidata kermesse, giunta quest’anno alla sua 17esima edizione. Appuntamento, come sempre, attesissimo sarà quello dedicato al Premio Speciale BUK 2024 che, quest’anno, si sposterà i riflettori su un’autrice amatissima, Rossella Postorino. Ma il festival non è solo una vetrina, da sempre è l’occasione di approfondimenti, di confronti, di dibattiti sui temi più attuali, sessioni di lettura e altro ancora tanto da confermare la voglia di essere e rimanere un osservatorio su temi e tendenze della scrittura di oggi.

 

LE CITTA’ PIU’ RICCHE D’ITALIA, MODENA AL QUINTO POSTO TRA LE CITTA’ MAGGIORI


Modena al quinto posto e l’Emilia-Romagna la regione più agiata. Questo emerge dalla classifica delle città più ricche a livello nazionale. Come ogni anno le dichiarazioni dei redditi, infatti, permettono di estrapolare dati sulla situazione dell’anno precedente. Per quanto riguarda quelle depositate nel 2023 sul 2022, come da fonte Ministero dell’Economia e delle Finanze viene dimostrato, relativamente alla ricchezza pro-capite che il Comune ligure di Portofino è risultato essere il più ricco, ma gli esperti hanno sottolineato un aspetto importante, quello cioè relativo al fatto che a dominare la classifica generale siano i piccoli comuni, con un basso numero di residenti, molti dei quali particolarmente benestanti e che nel caso decidessero di spostarsi altrove, potrebbero cambiare decisamente l’equilibrio nella bilancia appunto dei redditi del Comune stesso. Più interessanti, per gli esperti, le realtà delle città maggiori, quelle con almeno 160 mila abitanti, come nel caso di Modena che nella top 20 si guadagna il 5° posto con un reddito pro-capite di 27mila 423,3 euro. La prima è Milano con 35mila 285,5 euro seguita da Padova, Parma e Bologna. Con la presenza di tre delle sue città ai vertici della classifica, L’Emilia-Romagna risulta così essere una delle regioni più abbienti in Italia confermando ulteriormente quanto la Pianura Padana resti l’area economicamente più agiata del Paese.

MODENA-SUDTIROL – UNICO OBIETTIVO: LA VITTORIA-SALVEZZA


    Il Modena va a caccia della salvezza, subito.
    Le parole di Pierpaolo Bisoli, ieri in conferenza stampa, hanno acceso i riflettori su un obiettivo che sembra ad un passo: “Con la vittoria, al 99% siamo salvi”, ha detto Bisoli.
    E questo è l’obiettivo che la società gli ha chiesto di raggiungere.
    Con la vittoria, il Modena raggiungerebbe il Sudtirol a quota 43 punti.

    Contro il suo caro ex Sudtirol, il tecnico di Porretta Terme sfodera tutto il potenziale che gli è rimasto a disposizione, dopo tutti gli infortuni che hanno decimato la rosa del Modena, a cui per oggi si aggiunge la squalifica di Riccio.

    Bisoli conferma il modulo 4-3-1-2 e la formazione iniziale dovrebbe essere la seguente: Gagno in porta, in difesa Magnino a destra, Zaro e Pergreffi centrali, Cotali a sinistra, a centrocampo Santoro-Palumbo-Battistella, Tremolada trequartista dietro due punte: e qui sono in ballo in tanti, da Gliozzi a Strizzolo, da Manconi ad Abiuso, con i primi due favoriti.

    Nel 3-4-2-1 di Federico Valente, tecnico italo-svizzero del Sudtirol (subentrato a dicembre a Bisoli), c’è un’assenza dell’ultim’ora: l’esperto Kurtic ha problemi ad un ginocchio e non ci sarà.

    Tra i pali Poluzzi, Giorgini-Scaglia-Masiello in difesa, l’ex Molina-Arrigoni-Mallamo-Davi a centrocampo, Tait e Casiraghi dietro all’unica Odogwu.

    Arbitra Minelli di Varese, fischio d’inizio alle ore 14, previsti oltre 8.000 spettatori al “Braglia”, di cui 73 tifosi del Sudtirol.
    Diretta Stadio su Tvqui a partire dalle 13.45 circa.

    CAMPOGALLIANO, A FUOCO LA COPERTURA DI UN CAPANNONE


    A fuoco un capannone di via Ponte Alto, a Campogalliano. Alle 13:15 circa, due squadre dei Vigili del Fuoco di Modena e Carpi sono intervenuti con 2 autopompe, 1 autoscala e 1 autobotte per un incendio su copertura in manutenzione di un capannone che ha interessato due attività. In particolar modo, in una la colatura di materiale infiammato ha interessato materiale plastico immagazzinato al suo interno. Il pronto intervento delle squadre, oltre a spegnere le fiamme, ha evitato il propagarsi delle stesse al resto del capannone. Sul posto Carabinieri, una ambulanza del 118 per precauzione e tecnici ARPAE per i rilievi di competenza.

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