A descrivere l’andamento delle imprese sul territorio modenese sono i dati diffusi dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena. I numeri raccontano innanzitutto di una lieve flessione nel numero delle stesse. Da inizio anno alla fine del marzo scorso di imprese se ne sono perse 102. Tra i macrosettori prosegue la perdita di aziende nell’ambito dell’industria manifatturiera, seguite da quelle dedite all’agricoltura, quindi quelle in alcuni servizi. Nelle manifatturiere variazioni negative si sono registrate in primis in quelle impegnate nella fabbricazione della carta, quindi nel tessile e abbigliamento, poi nella fabbricazione di mobili. Segno meno anche per quegli ambiti tipici della provincia, l’industria alimentare, la metalmeccanica e la fabbricazione delle piastrelle. Perdono anche le imprese nel commercio, nel trasporto e magazzinaggio e nei servizi di alloggio e ristorazione. Stabili invece le imprese delle costruzioni. Le buone notizie, o comunque notizie migliori, arrivano dall’industria chimica e farmaceutica, dalle aziende di fabbricazione di articoli di gomma e materie plastiche e quelle per la fabbricazione di mezzi di trasporto, gli unici settori manifatturieri in crescita. Segno più anche per le imprese dei servizi che mantengono la stessa tendenza dei trimestri precedenti. A questo proposito il settore a crescere di più è quello attivo nell’istruzione seguito da quello nelle attività professionali, scientifiche e tecniche, poi da quello finanziario e assicurativo, infine quello nella sanità e assistenza sociale