Donna o uomo, giovane o anziano che sia: le minacce, le molestie, non conoscono genere o età. Quello che ha vissuto ieri mattina Chiara, 30enne modenese, avrebbe potuto viverlo qualunque altra persona. Aveva appena finito di fare colazione al bar, all’R-Nord, in compagnia del suo fidanzato Claudio, suo coetaneo, quando un malvivente ha cominciato ad attirare la sua attenzione. Con la scusa di accendere una sigaretta, ha iniziato a chiamarla “amore”. Le dice più volte “vieni, vieni qui da me”. Tenta di afferrarla a sé. Nonostante, accanto a lei, ci fosse il suo compagno. Ci aveva provato già qualche istante prima, con un’altra ragazza, sempre lì davanti alla caffetteria. I due ragazzi capiscono in fretta che qualcosa non va. Una situazione che sarebbe potuta degenerare. Perché quell’uomo, davanti a tutti, in pieno giorno, non avrebbe mollato la presa con tanta facilità.