Dopo dodici anni di polemiche e richieste pressanti, il Sert lascia il centro storico di Modena, per trasferirsi in un’apposita struttura in via Nonantolana. Questa volta non sembra essere solo un annuncio: il nuovo edificio è ormai ultimato e l’Ausl spera di effettuare il trasloco entro l’estate. La storica sede in via Sgarzeria, angolo via Cavour verrà salutata per ricollocare il Servizio dipendenze patologiche in un luogo più adeguato alle cure, con spazi di 750 metri quadrati e 17 ambulatori. La promessa di questo trasferimento affonda le radici nel consiglio comunale di più di 10 anni fa. Era, più precisamente, il 2009. In quell’anno venne annunciato il trasferimento del Servizio in un luogo più adeguato. La valutazione di sedi alternative iniziò l’anno successivo, nel settembre 2010, ma l’allora assessore Francesca Maletti disse che la ridefinizione del piano delle sedi dell’Ausl avrebbe subito ritardi “a causa delle incertezze relative ai trasferimenti economici da parte dello Stato”. Ritardi durati più di 10 anni, quindi, nei quali non sono mancate le proteste dei residenti della zona, né episodi di cronaca. L’ultimo si è verificato lo scorso agosto, quando un 52enne, nel mezzo di un litigio con la sua ex compagna, aveva danneggiato il banco accettazione e minacciato gli operatori che stavano cercando di difendere la donna dalla sua ira.