Niente elezioni nel Comune di San Prospero. A deciderlo è il Consiglio di Stato, che di fatto apre le porte al commissariamento del comune Modenese, in attesa dei tempi tecnici per indire nuove elezioni. Un caso eclatante, nato da un vizio di forma nella presentazione delle liste dei candidati sindaco, Sauro Borghi per il centrosinistra e Bruno Fontana per il centrodestra. Un errore in buona fede, hanno spiegato entrambi: la documentazione non presentava “continuità” tra i vari fogli; mancava, cioè, un simbolo, che li accomunasse tutti, da quello che illustra il nome della lista e i successivi che riportano l’elenco delle firme. Nel caso specifico, questo timbro non compariva proprio sui moduli delle firme, che pertanto, questa è l’obiezione, potrebbero essere state raccolte su altro documento o petizione. Entrambi i candidati avevano fatto ricorso al Tar dell’Emilia-Romagna e in questa sede i giudici avevano dato loro ragione, ma ieri il Consiglio di Stato ha ribaltato tutto con il proprio pronunciamento. Essendo invalidate le liste in corsa, l’attuale amministrazione andrà a decadere in maniera naturale a inizio giugno e sarà nominato un commissario che gestirà il comune per il tempo necessario a indire nuovi comizi elettorali e svolgere correttamente le procedure di voto. Operazione per la quale saranno necessari alcuni mesi.