Lo sport unisce, anche nelle grandi rivalità. L’esempio ne è l’affetto che il nuotatore carpigiano Gregorio Paltrinieri mostra nei confronti dell’avversario in piscina Mykhaylo Romanchuk, nuotatore ucraino che ha condiviso con Greg le acque delle piscine più importanti del mondo, nelle competizioni più rilevanti. Olimpiadi, Mondiali: tante volte li abbiamo visti lottare fianco a fianco in vasca. Ora Paltrinieri, che ha parlato a margine del naming event di Ita presso la sala lounge “Piazza di Spagna” all’Aeroporto di Roma Fiumicino, ha spiegato come sia quotidianamente in contatto con l’amico, che è in Ucraina e lotta per difendere il suo paese dall’invasione russa. “È una situazione assurda, lo sto sentendo giornalmente Romanchuk” ha detto il plurimedagliato carpigiano. “Abita in periferia a Kiev, mi ha detto che si stava spostando che era suonato l’allarme anche nella sua zona. La cosa sorprendente è che io gli ho detto molte volte che se voleva poteva venire qui in Italia, io l’avrei ospitato. Ma invece lui preferisce restare lì, dice che vuole combattere fino alla fine”. “Non credo sia già in prima linea in strada ma si sta mobilitando per questo, ha un forte senso patriottico”, ha concluso poi Paltrinieri.