Per la Castelfrigo, azienda dichiarata fallita il 23 settembre, arriva l’asta. La data, messa in agenda dalla sezione fallimentare del Tribunale, è quella del 21 novembre. L’asta della società partirà da un prezzo iniziale di 8,3 milioni di euro per l’unico lotto di beni da alienare, costituito principalmente da macchinari, arredi, attrezzature, giacenze e contratti di lavoro. In presenza di più offerte, si procederà a una gara con rilancio minimo pari a 50.000 euro. Il fallimento della Castelfrigo e’ stato sancito dopo che l’azienda, che fatturava 50 milioni, era stata ammessa con riserva al concordato preventivo il 4 giugno. Intanto, attorno al sito di via Allende tiene banco il quadro occupazionale, dopo che 127 addetti erano stati licenziati e un’altra cinquantina operava tramite contratti di somministrazione: i dipendenti diretti, nel primo trimestre di quest’anno, risultavano 81. Castelfrigo, anche negli ultimi anni, ha rappresentato per sindacati e lavoratori il principale fronte aperto nel distretto modenese delle carni, soprattutto per la vicenda della manodopera in appalto alle coop spurie.