Si trova agli arresti domiciliari Pamela Andress, l’unica persona indagata per la morte di Samantha Migliore. Fino a ieri, la 52enne si trovava in stato di libertà a Cento, nel ferrarese. Ma i Carabinieri della compagnia di Sassuolo l’hanno raggiunta, dando esecuzione alla misura coercitiva degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura di Modena. Così la Andress è stata accompagnata nella sua casa a Napoli dove si trova ora agli arresti, con l’accusa di morte come conseguenza di altro delitto in relazione all’esercizio abusivo della professione sanitaria. La Procura di Modena ha reso noto che l’accertamento autoptico ha individuato la causa del decesso di Samantha in un meccanismo esiziale di tipo embolico, attivato dall’iniezione di un fluido oleoso, tipo silicone, nel seno destro della 35enne. Il Consulente Tecnico ha individuato nel corso delle operazioni autoptiche all’interno della zona trattata un’alta concentrazione di questo fluido, circa 300 centimetri cubi, che sarà oggetto di una specifica indagine analitica. Il Giudice ha ritenuto necessaria l’esigenza cautelare del pericolo di recidiva, anche sulla base di una recente dichiarazione da parte di un’altra donna che anni fa si sottopose a un trattamento estetico operato dalla Andress, riportando gravissime conseguenze di cui soffre ancora oggi. Pamela Andress, 52enne organizzatrice di eventi, all’anagrafe Riccardo, il 21 aprile scorso stava eseguendo un intervento estetico al seno di Samantha Migliore all’interno della sua abitazione a Maranello quando la 35enne si è sentita male ed è morta poco dopo all’ospedale Civile di Baggiovara.