Nel video l’intervista a Nicola Maria Russo, Segretario Generale Uil Fpl Modena

L’Ausl e la Regione Emilia-Romagna hanno smentito i tagli da 5 milioni di euro che si abbatterebbero sul personale con l’equivalente di 150 posti di lavoro persi. Ma c’è chi racconta un quadro totalmente diverso. Ad alzare la voce è la Uil, che spiega come centinaia di infermieri e oss stiano perdendo il lavoro. La sola Azienda Ospedaliero-Universitaria, racconta Nicola Maria Russo, avrebbe lasciato a casa a fine 2023 una 90ina di persone e meglio non va nell’azienda USL. A questo personale con contratto a tempo determinato in scadenza vanno aggiunte poi le dimissioni volontarie. E la prospettiva di un nuovo piano della Regione per accorciare i tempi delle liste di attesa preoccupa ulteriormente, dice la Uil, perché fa presagire un carico di lavoro ulteriore per il poco personale presente. Al momento non ci sono dati ufficiali su tagli di risorse e al personale da parte di viale Aldo Moro. La sigla racconta che a breve ci sarà un tavolo regionale proprio per fare il punto. L’allarme che lancia oggi la Uil è quello di prestare attenzione a una sanità pubblica che rischia di perdere la sua eccellenza