Si avvicina la data del 30 aprile, la scadenza entro cui l’Emilia-Romagna dovrà presentare il bilancio regionale del 2022 in pareggio. E gli occhi sono sempre puntati sulla sanità, per la quale l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini ha già annunciato la previsione di un buco, per il 2023, di 400 milioni di euro. Cosa succederebbe se questi numeri dovessero essere confermati? Tanti i dubbi in merito. Oggi lo stesso Donini ha annunciato che non verranno ridimensionati i posti letto negli ospedali regionali, come invece paventato dal consigliere Marco Mastacchi. L’assessore ha ribadito che la situazione finanziaria dell’Emilia-Romagna si colloca all’interno del quadro nazionale, in cui il fondo sanitario, ha dichiarato, “non è sufficiente, adeguato e capiente”. Tra i temi toccati nell’ultima Assemblea legislativa, anche quello urgente della pressione sui Pronto Soccorso dell’interno territorio, per la quale la Giunta ha auspicato una riforma. Insieme alle altre Regioni verranno costruite linee guida per modificare il sistema. L’obiettivo è di alleggerire il carico dell’emergenza-urgenza migliorare le performance in termini di tempo e dare una diversa ma adeguata risposta ai codici bianchi e verdi, che rappresentano il 70% del totale degli accessi in Pronto soccorso