È tempo di alzare gli occhi al cielo e di pensare ai propri desideri. Iniziano infatti le notti migliori per godere delle stelle cadenti, il fenomeno astronomico che ogni anno incanta le persone con uno spettacolo di scie luminose. Nonostante il nome con cui vengono normalmente chiamate, in realtà non si tratta di stelle: sono frammenti di roccia generati dalla disintegrazione di una cometa, che penetrando nell’atmosfera terrestre è come se prendessero fuoco lasciando una scia luminosa dietro di sé. Questo sciame meteorico si origina dalla cometa Swift Tuttle, scoperta nel 1862 dall’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli. Il fenomeno astronomico delle Perseidi, il cui nome deriva dalla costellazione di Perseo, è collegato tradizionalmente alla notte di San Lorenzo, il 10 di agosto, anche se nella realtà dei fatti il picco è atteso leggermente più tardi, per la precisione tra l’11 e il 13 dello stesso mese. E quest’anno gli esperti dicono che il momento migliore per vedere le stelle è tra l’11 e il 12 agosto, probabilmente poco prima dell’alba. Quest’anno le condizioni meteo – che vedono un cielo sereno e sgombro dalle nuvole – sono particolarmente favorevoli per ammirare il fenomeno. Una notte che si annuncia straordinaria grazie alle condizioni di luna nuova che metterà in ombra il nostro satellite regalandoci un cielo notturno privo di luci. Un consiglio sempre valido è quello di allontanarsi il più possibile dall’inquinamento luminoso delle città e scegliere la montagna o l’aperta campagna, posizionandosi in zone il più possibile buie. Per apprezzare appieno lo spettacolo gli esperti consigliano più che andare a letto tardi la sera, di alzarsi prestissimo la mattina. La costellazione di Perseo si alza sul cielo italiano nella seconda parte della notte, e più si arriva a ridosso dell’alba e meglio è.