Il detto dice: “Quando vien la Candelòra dell’inverno semo fora, ma se piove o tira vento, dell’inverno siamo dentro”. Ebbene, la credenza popolare attribuisce ai primi due giorni di febbraio un valore predittivo sul futuro andamento meteo della stagione invernale che, dovrebbe lasciare spazio a un clima più mite e piacevole, tipico della primavera. Anche i giorni della Merla sono stati molto più caldi del solito. La prova sarebbe il bel tempo e il sole che sta accompagnando queste ultime giornate, con massime sempre intorno ai 13-14° che, certo, non aiutano la qualità dell’aria. Ma sarà davvero questa la nuova stagione? O dobbiamo ancora aspettarci freddo e perché no, anche qualche nevicata? Ce lo dicono gli esperti del meteo, che intravedono un sensibile ritorno del freddo ad iniziare dal 9 febbraio. È quindi probabile che l’anticiclone Zeus non abbia ancora ucciso l’Inverno. Quindi, ricapitolando, per ancora qualche giorno potremo godere di un piccolo assaggio di primavera, con un’anomalia termica che potrà essere anche di circa 8-10°C rispetto alla media del periodo e che troverà il suo momento di picco nella giornata di martedì 6 febbraio, salvo nebbie notturne o nubi basse in tutta la Pianura Padana. Sembrerà di stare ad aprile quasi ovunque. Poi, da venerdì prossimo, ecco arrivare precipitazioni diffuse: la neve tornerà al Nord oltre i 1500 metri, poi gradualmente l’Inverno si ripresenterà più convinto con un generale calo termico. Riecco il generale Inverno. Meglio tardi che mai. Contro la siccità, contro la fusione della neve e dei ghiacciai e soprattutto contro un caldo anomalo che sveglia gli animali dal letargo in anticipo, crea confusione anche nella vegetazione e in parte anche in noi umani, sballottati dai cambiamenti climatici che rendono le stagioni tutte calde e tutte uguali.