Non si placa l’emergenza smog a Modena e per l’ennesima volta da oggi sono nuovamente in vigore le misure emergenziali. La manovra, prevista dal Pair 2020 rimarrà in vigore almeno fino a giovedì 27 febbraio compreso. Nella giornata di ieri Arpae ha segnalato il livello di allerta con bollino rosso: valgono quindi le regole previste dalle misure emergenziali, che prevedono lo stop alla circolazione dei veicoli più inquinanti, già previsti dalla manovra antinquinamento ordinaria, a cui si aggiunge il divieto di circolo per i veicoli Diesel Euro4 in tutta l’area compresa all’interno delle tangenziali. Tutti i veicoli possono comunque percorrere sempre le tangenziali ed entrare in città. È inoltre vietato l’utilizzo di biomasse per riscaldamento di unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile, oltre all’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° per case, uffici e massimo 17 gradi pe attività industriali e artigianali).Divieto anche di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale; vietato anche utilizzare riscaldamento a biomasse (legna, cippato) nelle unità immobiliari dotate di sistema multicombustibile. Attivo anche il divieto di spandimento liquami. Modena risulta essere prima in Regione per superamento dei limiti: la centralina di misurazione delle PM10 collocata su via Giardini quest’anno ha superato, prima in tutta l’Emilia-Romagna, la soglia di 35 sforamenti giornalieri. Nel 2019 il superamento del limite di 35 sforamenti in via Giardini si era misurato solo il 10 ottobre mentre nel 2018 il 15 novembre.