Per il contrasto all’infezione, quella che si apre è una settimana decisiva. A dirlo, sui quotidiani nazionali, è Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Nei prossimi sette giorni, ha dichiarato, vedremo se le misure finora adottate funzionano. “Le prime decisioni di chiusura – spiega il professore ordinario di Igiene e medicina preventiva riguardo alla ‘cintura di contenimento’ intorno alle zone rosse di Veneto e Lombardia – sono del weekend scorso, quello del 21-22 febbraio, e visto che l’incubazione della malattia dura 14 giorni, fino ad ora l’abbiamo diagnosticata in persone che l’hanno presa precedentemente. Nei prossimi sette giorni però, se quello che abbiamo fatto è sufficiente, dovremmo iniziare a vederne l’efficacia. Ci attendiamo risultati positivi, sono ottimista”. Ciò che viene richiesto ai cittadini, è nuovamente una forte collaborazione, perché ognuno con i propri comportamenti quotidiani è in grado di contribuire al contrasto del contagio. L’aumento esponenziale nel corso della settimana scorsa era previsto dai medici, ora l’attesa è che la curva scenda. Brusaferro non ha poi voluto paragonare il coronavirus all’influenza: essendo un virus nuovo, è più impegnativo. Al momento non esistono cure né vaccini e le persone più fragili devono essere curate in terapia intensiva; al sistema sanitario viene richiesto un grande sforzo. Però un dato confortante, ha specificato il presidente, “è sotto gli occhi: nella stragrande maggioranza dei casi la Covid-19 passa naturalmente”.