Oltre 5 mila tonnellate di pellet da riscaldamento sequestrati e 52 persone denunciate: è questo il bilancio di un’operazione portata a termine dal nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale. L’operazione è nata in seguito ad un’attività di approfondimento ed analisi di rischio elaborata dai finanzieri che, incrociando i dati relativi alle importazioni, alla produzione nazionale, alle vendite ed ai titolari di certificazione, hanno rilevato anomalie. Al termine dei controlli, 52 titolari di azienda, rivenditori, produttori, importatori e grossisti del settore sono stati denunciati per i reati di contraffazione e frode in commercio e sono stati sequestrati 47 macchinari ed impianti industriali destinati alla produzione del pellet illegale nonché oltre 1 milione e mezzo di sacchi vuoti destinati ad essere riempiti ed immessi sul mercato con indicazioni false e marchi di certificazione contraffatti relativamente a qualità e conformità ambientale. Gli interventi sono stati eseguiti dai reparti territoriali del Corpo in 40 province italiane ed hanno portato al sequestro anche di diverse tonnellate di pellet provenienti da Russia e Bielorussia in quanto importate in violazione delle regole comunitarie.