Paese che vai, regola anti covid che trovi. Le vacanze estive coincidono con un momento di fase “acuta ed espansiva” del Covid-1. Così l’ha definita il direttore del reparto di epidemiologia dell’Iss, Patrizio Pezzotti, per descrivere questa ondata estiva di contagi. E siccome la situazione italiana è analoga sostanzialmente a quella degli altri paesi europei, alcune nazioni hanno deciso di adottare norme essenziali, che riguardano prevalentemente l’uso delle mascherine. Chi avesse intenzione di recarsi a Cipro deve portare con sé i dispositivi di protezione individuale, perché dall’8 luglio scorso l’isola del Mediterraneo ha reintrodotto l’obbligo di utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso. Discorso analogo per chi è diretto in Portogallo, dove i dpi sono obbligatori sui mezzi di trasporto pubblico, negli ospedali, nelle cra, nelle farmacie e nelle aziende sanitarie, mentre in Francia solo Nizza e alcuni comuni limitrofi hanno stabilito che cittadini e turisti devono indossare di nuovo le mascherine per poter salire sui mezzi di trasporto pubblico. In Grecia l’ingresso è libero per i vaccinati e le mascherine sono obbligatorie su trasposto pubblico, taxi, strutture sanitarie e negli spazi chiusi dei traghetti. Nessun obbligo di dispositivi di protezione individuale per chi va in Croazia, mentre la Spagna, come l’Italia, ne raccomanda fortemente l’uso in casi a rischio, ma non vige l’obbligo.