Sono stati denunciati per truffa ai danni dello Stato e false dichiarazioni sulla propria identità 14 tunisini che si erano falsamente dichiarati minorenni per ottenere lo status di minore straniero non accompagnato. A far emergere l’illegale condotta dei giovani è stata la Polizia locale di Modena nell’ambito di un’attività interforze con la Questura, inserita nel più ampio progetto Msna “Minori stranieri non accompagnati e Legalità”. L’attività d’indagine è stata svolta anche con la collaborazione delle comunità di accoglienza in cui i giovani erano inseriti. La vera identità dei tunisini, tra cui c’era anche un 23enne, è stata appurata attraverso le ricerche effettuate dall’Ufficio Immigrazione della Questura ottenendo dal Consolato della Tunisia un riscontro sulle esatte generalità. Quattro sono stati rintracciati all’interno delle comunità di accoglienza: per tre di loro il Prefetto ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale, mentre dieci giovani non sono stati trovati perché si erano spontaneamente allontanati dalle strutture di accoglienza. L’obiettivo principale del progetto, nato da Servizi sociali e Polizia locale di Modena, è garantire la legalità nell’ambito del sistema di accoglienza e la tutela dei minori. Nel 2019 le 12 attività delegate di indagine avevano fatto emergere che tutti i 12 minori coinvolti avevano simulato lo stato di abbandono. Nel 2020 i risultati sono stati ancora più sorprendenti: 26 sono state le attività d’indagine che hanno portato al deferimento all’Autorità giudiziaria di 23 minori per truffa ai danni dello Stato e per false dichiarazioni sull’identità personale.