Un lungo corteo, iniziato come da tradizione dal Palazzo Comunale. Così: con i colori del gonfalone della città si sono aperte le celebrazioni di San Geminiano, il santo patrono della città chiamato in dialetto San Zenmian. Questa mattina i valletti in livrea gialloblù, accompagnati dalla musica della banda cittadina, hanno disceso lo scalone del Municipio, seguiti dalle istituzioni. Da piazza delle Ova, il corteo, seguito da centinaia e centinaia di curiosi, ha percorso corso Duomo per poi entrare nella Cattedrale, “casa” delle reliquie del Santo Patrono. Qui arde costantemente una lampada a cui i valletti hanno portato in offerta ceri e olio prima dell’inizio della Santa Messa in onore di San Geminiano, officiata dall’Arcivescovo Monsignor Erio Castellucci. San Geminiano, Vescovo di Modena nel IV secolo, è patrono della nostra città fin da epoca altomedievale e il suo culto è diffuso anche in altre comunità dove sembra siano transitate le reliquie custodite nel nostro Duomo. Divenuto un vero e proprio simbolo di Modena, le sue celebrazioni, il 31 di gennaio, in città sono le più sentite dai fedeli.