Sembra ormai quasi certa la decisione di Stefano Bonaccini di candidarsi per un seggio a Strasburgo. Una scelta che sconvolge gli equilibri della politica emiliano-romagnola e che aprirebbe la strada ad elezioni anticipate, con data papabile che parrebbe quella del prossimo 24 novembre, proprio per scegliere i nuovi vertici di Viale Aldo Moro. Il governatore non ha ancora ufficializzato la sua discesa in campo, che tuttavia viene data per sicura dagli addetti ai lavori. Con la candidatura alle elezioni europee si aprono prospettive nuove per lo scenario locale. Resta preoccupazione, specie da parte di chi verrà ricandidato, per una campagna elettorale che seguirà quasi immediatamente quella per le europee e le comunali di giugno e che verrà affrontata ‘senza rete’, senza punti di riferimento forti e saldi come quello rappresentato da Bonaccini (in sella ormai da un decennio) e con di fronte un centrodestra sulla carta maggioritario quasi ovunque nel paese in parte anche in Emilia-Romagna. Nel “tam tam” c’e’ chi ancora spera in un ripensamento in extremis del governatore, ma i giochi sembrano ai più ormai fatti, tanto che ormai esiste una road map verso il voto anticipato.