Con l’aumento giornaliero dei ricoveri che ormai si registra da fine 2021, l’Emilia Romagna è a rischio passaggio dalla zona gialla a quella arancione. I reparti Covid da Piacenza a Rimini sono pieni al 29% (il limite per il cambio di colore è 30) e le terapie intensive al 16,6 (il limite è 20). Al di là di norme e colori, è chiaro che la pressione sugli ospedali c’è ancora, considerando che le persone attualmente positive in regione sono 373 mila. E anche se soltanto lo 0,7% dei positivi è ricoverato, sui grandi numeri questa percentuale si fa sentire, come sulla situazione degli interventi di chirurgia, molti dei quali sono stati rinviati. Nel solo capoluogo di regione sono 3500 i pazienti in attesa di un intervento chirurgico che in base alla gravità si sarebbe dovuto eseguire entro trenta o sessanta giorni e che spesso, invece, è stato rimandato per l’emergenza Covid. Ma ci sono anche gli ammalati che aspettano negli ospedali. Nel tardo pomeriggio sul tema è previsto un vertice fra aziende sanitarie e Regione: sul tavolo le strategie per tagliare i tempi e far ripartire una macchina che in Emilia Romagna è sempre stata un’eccellenza. Durante il vertice fra le Ausl e l’assessorato regionale alla Sanità si studieranno linee comuni per la ripresa. Sulle scelte, però, influisce anche quanto i reparti si riempiono di pazienti Covid.