Nel video l’intervista a Caterina Liotti, Centro documentazione donna di Modena

Storie di donne in carcere. Storie di donne invisibili, trascurate dal racconto quotidiano delle condizioni di vita nei penitenziari italiani. Il progetto “(Ri)comincio da me”, realizzato al Sant’Anna di Modena, vuole andare nella direzione opposta, dando voce,  approfondendo pensieri, sensazioni ed emozioni delle detenute. Il tutto contenuto nel libro “No Name” con foto e parole che descrivono la vita all’interno del penitenziario. A curare il progetto è Caterina Liotti, del Centro documentazione donna, che ci racconta come ci sia un evidente squilibrio tra l’attenzione e le risorse destinate alle detenute rispetto alla popolazione maschile. Spesso totalmente dimenticate e prive di attività alternative, sulle detenute scarseggiano anche studi o ricerche che possano evidenziare le loro specifiche sofferenze rispetto agli uomini. Una situazione aggravata anche dalla carenza di attività che possano agevolare un sempre difficile reinserimento nella società