“Non chiamatela festa”, ma una giornata contro la violenza patriarcale e i soprusi subiti dall’universo femminile. Almeno 200 donne oggi riunite in un corteo hanno voluto lanciare questo messaggio, sotto lo slogan “LOTTO MARZO”, senza l’apostrofo. L’iniziativa è del movimento Non Una di Meno, per protestare contro la disparità di genere che ostacola ancora i percorsi delle donne nel lavoro e le vede vittime della violenza maschile. Nel 2023 sono stati 103 i femminicidi; 20 quelli dall’inizio di quest’anno. A Modena 175 donne si sono rivolte alle reti di pronto soccorso per maltrattamenti in ambito familiare. Nel mondo del lavoro le donne continuano ad avere salari più bassi e ad essere meno occupate: secondo gli ultimi dati Istat, sono poco meno del 60% a fronte dell’oltre 75% degli uomini. Il corteo è partito da Largo Porta Sant’Agostino per poi spostarsi in Piazza Torre, Piazza Grande, davanti al Tribunale, alla Prefettura e al Monumento ai Caduti di viale delle Rimembranze, evitando piazza Roma dove si è tenuto il giuramento degli allievi dell’Accademia. Insieme alle tante donne presenti alla manifestazione, anche diversi uomini che appoggiano la lotta per la parità di genere.