Nel video l’intervista a:
– Paolo Belluzzi, Presidente SSD Dogali
– Vera Tavoni, Presidente Comitato Uisp Modena

I conti non tornano, i prezzi dell’energia sono insostenibili: per questo motivo le piscine Dogali da questo sabato, 10 settembre, chiuderanno. La comunicazione è già arrivata ai soci, ai fruitori e ai lavoratori degli impianti. Tra le prime vittime di una crisi mai vista, le piscine rassicurano però che la chiusura sarà temporanea: è tutt’ora in corso il lavoro per trovare un nuovo gestore di luce e gas. L’intero impianto quindi si ferma: l’apertura della struttura al coperto preventivata il 12 settembre salta, mentre l’auspicio è quello di riattivare almeno le vasche in cui si svolgono i corsi per la cittadinanza, quella per l’infanzia e quella da 25 metri entro il primo ottobre. Pesante il resoconto fatto dalla società. Le fatture di luce e gas degli ultimi quattro mesi di gestione ammontano a 129mila euro complessivi. A fine luglio le utenze sono già il doppio rispetto a tutto il 2021 e sempre rispetto allo scorso anno la previsione è che il costo dell’energia aumenti addirittura di quattro volte, passando da 250mila euro annui a circa 1 milione di euro. Una soluzione in tempi brevi è stata impossibile da trovare.