Così il funzionario Ugo Zampetti ha comunicato le dimissioni di Giuseppe Conte, già annunciate nel corso del consiglio dei ministri questa mattina. Dimissioni che aprono formalmente la crisi di governo, che per essere risolta vedono la palla passare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Quirinale ha annunciato che domani pomeriggio prenderanno il via le consultazioni con tutte le forze politiche, al termine delle quali, il presidente Mattarella deciderà a chi affidare l’incarico di formare il nuovo governo. Le ipotesi in campo sono diverse. La prima è quella del Conte-Ter, nella quale spera la maggioranza giallorossa; la seconda ipotesi vedrebbe la stessa maggioranza e un nuovo premier; la terza prevede un premier “tecnico”, una figura che gestirebbe l’emergenza e i dossier più rilevanti per il Paese; ultimo scenario è quello delle elezioni anticipate. In attesa di sapere ciò che accadrà, si moltiplicano le voci dei politici modenesi, tra chi sostiene Conte e chi invoca un cambio di passo. Parla su Facebook di crisi di Governo “scellerata e provocata da politici irresponsabili” la deputata Stefania Ascari, del Movimento Cinque Stelle. Sempre sul social il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ricordando la vittoria alle regionali un anno fa, parla ora di “senso di responsabilità a partire da chi guida il Paese. Serve un Governo solido che porti l’Italia fuori dalla pandemia”. Dal centro destra il consigliere Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia auspica il voto, augurandosi che “il presidente Mattarella ascolti il volere degli italiani constatando che non esiste nell’attuale parlamento una maggioranza che garantisca il governo forte e coeso di cui l’Italia bisogna”. Fa eco Stefano Bargi della Lega: “Ritengo che l’ipotesi elezioni si avvicini. Una soluzione che si sarebbe dovuta seguire da tempo per dare un governo solido al Paese, in grado di gestire la difficile situazione cogente”