Dopo un lungo percorso fatto di ostacoli burocratici, di lotte, di 20 anni di blocco dell’area, di una pronuncia del  Consiglio di Stato che ha condannato la grande distribuzione cooperativa, colpevole di aver ostacolato la realizzazione del supermercato Esselunga, finalmente ha preso il via il cantiere per la rigenerazione urbana dell’area dell’Ex Consorzio agrario a Modena. I primi interventi messi in atto su via Levi Montalcini hanno riguardato l’abbattimento dello storico edificio industriale della ex torrefazione. Ora nei prossimi giorni si procederà con lo sgombero dell’area per poi dare il via ufficialmente al primo vero progetto del Comparto Esselunga: ossia la realizzazione del parcheggio coperto per 180 posti a servizio del nuovo centro commerciale. Operativo da oltre un anno, il piano particolareggiato di iniziativa privata prevede la rigenerazione del comparto con la costruzione di un secondo punto vendita in città della catena Esselunga su una superfice di 2500 metri quadrati. Nello specifico, la società milanese realizzerà opere di urbanizzazione per un importo complessivo di oltre 5 milioni 300 mila euro e finanzierà anche interventi relativi al sistema della mobilità e accessibilità carrabile e ciclopedonale. Oltre al centro commerciale a marchio Esselunga, e al parcheggio sorgeranno un’area residenziale con 174 alloggi, un parco e aree a verde pubblico, tre rotatorie di servizio al comparto e percorsi ciclopedonali.