Il presidente Stefano Bonaccini lo ribadisce: è probabile che l’Emilia-Romagna passerà da zona arancione a zona gialla già da questo fine settimana. Una condizione che porta con sé regole meno stringenti nei confronti di bar e ristoranti e spostamenti tra comuni. La parola definitiva però arriverà solo con l’apposita ordinanza del ministro Speranza, sulla base dei numeri del contagio nei nostri territori. Qual è l’andamento secondo il report del ministero della Salute? I dati presi in esame, riferiti alla settimana dal 16 al 22 novembre, restituiscono una fotografia in cui l’Emilia-Romagna è ancora a rischio alto. Questo perché nonostante l’indice Rt sia calato dall’1,4 all’1,14 fino ad arrivare all’1,07, è rimasto comunque superiore a 1 per tre settimane consecutive, un tempo tale da considerare l’epidemia nella nostra regione ad alto rischio di trasmissibilità. Un dato poi che potrebbe sollevare dubbi sul passaggio al giallo dell’Emilia-Romagna è il numero delle persone contagiate su 100mila abitanti, che, contrariamente a quanto sperato, è in continua crescita. La cifra è arrivata a 327, quando nelle settimane precedenti era stata inferiore, pari a 298 e 270. Numeri più da zona gialla sono quelli relativi ai ricoveri: le terapie intensive nel report risultano al 33%, in miglioramento rispetto alla precedente e sotto la media nazionale, al 43%. Gli altri reparti Covid risultano pieni al 48%, sotto la soglia della zona arancione, fissata al 50. Tuttavia anche questi numeri oscillano pericolosamente di settimana in settimana. Appena venerdì scorso, il 27 novembre, l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini ha parlato di una saturazione dei reparti Covid al 49%, maggiore della settimana prima, mentre le terapie intensive restano al 33, senza segno di alleviamento. Insomma, se un passaggio di colori questa settimana ci sarà, la situazione sarà da tenere sotto stretta osservazione e non saranno da escludere ordinanze regionali che potrebbero “indurire” le misure delle aree gialle.