Un caso che ha scolvolto l’opinione pubblica e che a distanza di mesi lascia in sospeso ancora tanti interrogativi. È arrivata però una svolta nelle indagini: la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia ha firmato e trasmesso al Pakistan le due domande di estradizione per i genitori di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa lo scorso primo maggio da Novellara. I due sono indagati per l’omicidio della figlia e ricercati dall’Interpol a livello internazionale. Secondo gli inquirenti la giovane potrebbe essere stata uccisa da alcuni familiari per aver rifiutato un matrimonio combinato. Proprio ieri è stato rintracciato e arrestato lo zio della 18enne, Danish Hasnain, ritenuto dagli inquirenti l’esecutore materiale dell’omicidio di Saman. L’uomo è stato arrestato in seguito ad una irruzione in un appartamento nella periferia di Parigi dopo mesi di latitanza. Su di lui pendeva un mandato d’arresto emesso dalla Procura di Reggio Emilia. Al momento dell’arresto non aveva documenti con sé ma fondamentale per la sua cattura è stata la collaborazione tra forze dell’ordine transalpine e i carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia. Contro di lui oltre alla testimonianza del fratello minore della ragazza secondo la quale sarebbe stato proprio lo zio a strangolare la 18enne, anche un video del 29 aprile che ritrae l’uomo nei pressi del casolare di Novellara dove la famiglia viveva e lavorava, con pala e piede di porco. Per gli investigatori stava andando a scavare la buca per seppellire la diciottenne.