Nel video l’intervista a Cristian Serpini, allenatore Ac Carpi

Il lavoro di un anno, la rimonta da urlo del ritorno, le fatiche dell’ultimo mese di vittorie da cogliere a tutti i costi. Il Carpi domani può chiudere il cerchio e riconquistare la Lega Pro a 3 anni dal fallimento che nel 2021 sgretolò 112 anni di storia. Alle 15 in un “Cabassi” che ha aperto anche i distinti e con la curva già esaurita in prevendita, la squadra di Serpini deve battere il Certaldo per mantenere il +2 sul Ravenna, impegnato con l’Imolese, e centrare la promozione matematica. I toscani terz’ultimi hanno ancora una speranza di evitare la retrocessione diretta: devono vincere sperando che una fra Sammaurese e Progresso perda o che perdano entrambe se il Borgo dovesse vincere a San Marino. Rispetto a Imola si va verso 5 novità di formazione, con i rientri dal 1’ di Viti in porta, Calanca e Cecotti in difesa, Larhrib in mediana per lo squalificato Forapani e Mandelli in regia.