Nel video le interviste a:

– Massimiliano, Ospite Centro Papa Francesco

-Huda, Ospite Centro Papa Francesco

-Cisse Seynabou, Ospite Centro Papa Francesco

-Federico Valenzano, Vicepresidente Caritas Diocesana

-Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena e Nonantola

C’è una tavola, quasi sempre apparecchiata, una cucina, alcune camere da letto per stare da soli, banchi per imparare l’italiano, un laboratorio di cucito. E poi nel centro Caritas Papa Francesco ci sono tante storie, raccontate con voci e accenti diversi. Come quella di Massimiliano, che dopo un problema di salute ha perso il lavoro e ha avuto bisogno di aiuto. Nella stanza accanto c’è chi frequenta lezioni con i volontari per apprendere l’italiano o chi insegue le proprie passioni, come Huda, che da tempo voleva imparare a cucire. Nel caleidoscopio di attività del centro Papa Francesco, oggi visitato dall’Arcivescovo Erio Castellucci, risiedono temporaneamente 15 persone, un’altra 70ina sono coinvolte nei progetti di inclusione. Molti sono immigrati, ma non tutti. A volte ci sono incidenti, disgrazie, traumi, solitudini che portano all’indigenza. Scopo del centro è di tornare alla propria autonomia senza perdere la propria dignità