Una boccata d’ossigeno per gli automobilisti: i prezzi dei carburanti alla pompa scendono ancora. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che hanno chiuso venerdì in rimbalzo per benzina e diesel, le compagnie restano ferme sui prezzi raccomandati, e i prezzi praticati sul territorio risultano in discesa su entrambi i carburanti. Secondo l’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico la benzina self service costa 1.726 euro a litro mentre il diesel è arrivato a 1.830 euro a litro. Un sali e scendi continuo che fa traballare il portafogli degli italiani ma soprattutto quello degli autotrasportatori. Ed è proprio a loro che è destinato il bonus carburanti entrato in vigore da ieri. Dal 12 settembre e per 30 giorni è diventata operativa la piattaforma gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli per fare domanda e tentare così di mitigare gli effetti economici dell’aumento del prezzo del gasolio a causa della guerra in Ucraina. Nel dettaglio viene rilasciato un credito d’imposta del 28%, la richiesta può essere inoltrata dalle imprese di trasporto merci per conto terzi, che hanno la loro sede operativa oppure un’organizzazione stabile in Italia. Ma non è tutto: anche i dipendenti privati possono ricevere un buono benzina fino a 200 euro di valore, che viene erogato direttamente in busta paga dal datore. Non ci sono limiti di reddito e non è necessario possedere dei requisiti specifici per accedere a questo bonus.