A Modena frena l’export delle imprese più piccole, dopo anni di crescita sostenuta. Nel primo trimestre 2018, il calo è pari a un -8,7% rispetto al trimestre dell’anno precedente

Dopo anni di crescita impetuosa, l’export manifatturiero delle micro e piccole imprese a Modena frena. A dirlo è una ricerca di Lapam Confartigianato. Nella nostra provincia le esportazioni hanno registrato un calo in termini assoluti dello 0,3% nel primo trimestre 2018. Una flessione esigua, ma che diventa imponente nei settori a più alta concentrazione di micro e piccole imprese e cioè quelle fino a 50 addetti: la ricerca ha rilevato come l’export delle realtà più piccole abbia segnato un -8,7% rispetto al primo trimestre 2017, quando la crescita fu molto sostenuta. Si tratta principalmente di prodotti alimentari, tessile, abbigliamento, prodotti in metallo (esclusi macchinari), legno, mobili, articoli in pelle, gioielleria e occhialeria che in termini assoluti vengono esportati per un valore di 636 milioni e 600mila euro;  numero che pone Modena al 13esimo posto in Italia. Un calo che per il presidente Generale di Lapam Confartigianato, Gilberto Luppi, è fisiologico vista la crescita esponenziale degli anni precedenti, ma che secondo il Presidente di Lapam necessita di un sostegno, a livello legislativo per continuare a competere sui  mercati esteri