Ha puntato la pistola alla gola di un conoscente per tentare di estorcergli denaro, gli ha rubato l’auto ed era pronto a spacciare 2,8 grammi di cocaina. Un albanese è stato arresto grazie ad una operazione congiunta tra Squadra Mobile e Squadra Volante della Questura di Modena

Era noto alle forze dell’ordine da tempo per numerose denunce per rissa, sequestro di persone, sfruttamento della prostituzione e riciclaggio e nella giornata di ieri è stato tratto in arresto per porto illecito di armi clandestine importate dall’estero e rapina. Un albanese classe 1974 è stato fermato a seguito di una operazione congiunta tra squadra mobile e squadra volante. “Tito”, così si faceva chiamare il criminale, aveva tentato di farsi riconsegnare una somma di 800 euro prestati ad un tunisino. I due si sono incontrati la sera del 13 luglio al bar Sassi di Modena e quest’ultimo, restio a pagare un debito risalente al novembre 2017, è stato minacciato dal malvivente albanese con una pistola alla gola. Non contento, Tito gli ha poi sottratto l’auto, una Smart, ed è fuggito in via Guarini dove risiedeva con la compagna. La denuncia della vittima tunisina, ha permesso ai militari di rintracciare il criminale trovato inoltre in possesso di 2,8 grammi di cocaina che aveva nascosto all’interno del suo cellulare, pronti allo spaccio. Il 44enne si trovava poi illecitamente sul nostro territorio, a suo carico pesava un’espulsione della durata di 5 anni.

Nel video l’intervista a: Paola Convertino, Commisario Capo Squadra Volante