Lo sprint finale della regular season inizia nel modo peggiore per l’Azimut Modena. I gialloblù annullano tre match point nel terzo set e poi si arrendono

Una delle gare più brutte della stagione se non la peggiore. L’Azimut Modena si tuffa nuovamente nel campionato dopo le parentesi Coppa Italia e Champions League, ma lo fa senza energie mentali, forse anche fisiche, finendo dominata da una Verona con il dente avvelenato per la lezione di pallavolo subita all’andata. Questa volta, però, si invertono le parti ed i veneti, trascinati dall’ultimo arrivato, lo schiacciatore Randazzo, mettono in mostra una grande prova di squadra, conquistando i primi due parziali con grandissima autorità e resistendo nel terzo alla reazione modenese, con i tre match point annullati dalla squadra di coach Piazza prima dell’uno-due decisivo che ha chiuso i conti per i padroni di casa. Diciotto errori in battuta per l’Azimut e un solo ace realizzato, per altro dalla sempre insidiosa salto float di Orduna, è troppo poco per una squadra che fa di questo fondamentale un’arma spesso illegale e allora bravi gli scaligeri ad approfittarne, anche perché i tre punti valgono doppio e portano la squadra a -2 dal quarto posto proprio di Modena e a -4 dal terzo occupato da Perugia, sconfitta nel big match con la capolista Civitanova. Una preoccupazione in più in classifica in vista di cinque giornate cruciali con le trasferte di Monza e Molfetta, prime avversarie a sconfiggere l’Azimut nel girone d’andata, e le complicate gare contro Piacenza, Trento e, soprattutto, Civitanova. La buona notizia, comunque, è che gli scontri diretti fra le prime cinque della classe saranno ancora tanti e incideranno in maniera decisiva sulla griglia playoff.