Nel giro di due anni la Zona Traffico Limitato coprirà il 94% del centro storico di Modena. E’ quanto prevede il Pums, il Piano di mobilità sostenibile approvato, con voto contrario dell’opposizione, ieri sera dal Consiglio Comunale cittadino. La Ztl dunque passerà dai circa 750mila metri quadrati attuali a poco meno di un chilometro e 200mila metri quadrati, pari al 94% del centro storico contro il 59% attuale. In particolare, verrà inclusa in Ztl la cosiddetta “addizione Erculea”, che comprende l’area a nord fino ai viali Monte Kosica, Crispi e Caduti in guerra, largo Sant’Agostino, via Berengario e il Novi Sad. Il piano, che ridisegna l’assetto della città per i prossimi dieci anni, prevede tre step: gli obiettivi a breve termine (2 anni), quelli per il medio periodo (5 anni) e quelli da realizzare entro il 2030. Nei prossimi due anni si va dalla realizzazione di sei nuove dorsali ciclabili e quattro percorsi dedicati sulla rete secondaria alla trasformazione in “zone 30” di 32 chilometri di strade, oltre alla pedonalizzazione di cinque nuove aree del centro storico. Per quanto riguarda le ciclabili il Pums pianifica la realizzazione di sei nuovi percorsi, in via Emilia ovest, strada San Cataldo, via Nonantolana e via Finzi. Il Pums istituisce anche le “zone quiete”, da realizzare entro un raggio di circa 300 metri intorno agli istituti scolastici, soprattutto le scuole primarie. Sono poi previste anche le pedonalizzazioni di aree del centro storico di via Farini-largo S.Giorgio-via Fonteraso, via Battisti, via Badia-Sant’Eufemia, via Gallucci-Tornei-Masone-Santa Maria Assi e piazzale Torti.