Si fa sempre più calda la corsa a sindaco anche a Modena come nei suoi comuni interessati a scegliere il nuovo primo cittadino. Proprio per questo Mons. Erio Castellucci Vescovo di Carpi e Arcivescovo di Modena-Nonantola ha deciso di stabilire limiti tra il diritto-dovere di eleggere con il proprio voto i rappresentanti delle comunità civili negli organismi locali e il coinvolgimento diretto o indiretto nelle iniziative preelettorali. Il Patriarca ha inteso illustrare le motivazioni per le quali non sarà permesso alle parrocchie appartenenti alle due Diocesi offrire né spazi, né suppellettili, ai comizi dedicati alle campagne elettorali dei vari candidati sindaci nei Comuni interessati. Per i cattolici, come spiegato da Mons. Castellucci la partecipazione alla vita politica è una forma altissima di carità e lo stesso coinvolgimento dei singoli nell’impegno politico appartiene alla vocazione battesimale, che si declina non solo nell’edificazione della comunità cristiana, ma anche nella collaborazione al bene comune. E chi dei fedeli lo desidera si impegnerà nell’attività politica militando quindi attivamente in diversi partiti, avendo allo stesso tempo come riferimento la propria dottrina e il Vangelo. Quindi il proprio legame con la Chiesa. Il Vescovo ha inteso infine puntualizzare che per la Chiesa cattolica eleggere con il proprio voto i rappresentanti delle comunità civili negli organismi locali è in linea con l’intento di dare il proprio apporto alla costruzione di un tessuto democratico e partecipativo. Fermo restando che non sono ammessi, come detto, presso i locali delle proprie parrocchie riunioni di stampo politico inerenti a campagne elettorali.