L’uomo giusto nel momento giusto.
Pierpaolo Bisoli “maestro” di concretezza.
Il suo nuovo Modena ha battuto il suo vecchio Sudtirol, ponendo fine ad un brutto “quarto d’ora” – in verità, durato anche di più – per i tifosi dei Gialli, sempre in bilico tra sperare il meglio e temere il peggio.
La concretezza di Bisoli si traduce così: una difesa finalmente ermetica, uno spirito più battagliero, uno spogliatoio più sereno. E, per il momento, può bastare.
Per il “calcio-champagne”, è meglio ripassare l’anno prossimo, con altri interpreti, possibilmente.
E adesso, all’orizzonte, mercoledì 1° maggio (ore 18), arriva il derby con la Reggiana, che il Modena – in trasferta, a Reggio Emilia, in campionato – non vince da 73 anni.
Una partita che può lanciare una delle due squadre addirittura in proiezione-playoff.
La Reggiana, ad esempio, sembrava spacciata, dopo essere passata in svantaggio a Palermo e, invece, sorprendentemente, ha ottenuto una clamorosa vittoria che ha rilanciato l’undici di Alessandro Nesta.
Sarà proprio un bel derby, con una cornice spettacolare, anche grazie agli oltre 2.600 tifosi del Modena che invaderanno il “Mapei Stadium”.
Con i playout lontani a 6 punti (Ascoli, Ternana e Spezia a 37) e i playoff vicini a 3 punti (Sampdoria a quota 46), l’appetito vien mangiando…
Eppure il pareggio potrebbe far comodo sia a granata che canarini!
Per la formazione per il derby – nonostante Alessandro Riccio nuovamente a disposizione, dopo la squalifica – è probabile che Mister Bisoli confermi in toto l’undici di iniziale con il Sudtirol.
Come si dice? Squadra che vince non si cambia.