L’Emilia-Romagna scampa il giallo anche questa volta, ma il cambio colore è sempre più vicino mentre in tutta Italia i numeri del contagio tornano ad essere simili a quelli della scorsa primavera. Insomma la quarta ondata inizia a farsi sentire sul serio, mettendo in difficoltà gli ospedali modenesi, costretti a ridurre l’attività chirurgica non urgente, ma anche i tracciamenti, come testimonia la lunga fila che ieri si è creata in strada Minutara. La nostra regione secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità è al 10% di saturazione dei posti letto in terapia intensiva, ovvero il limite oltre il quale scatta la zona gialla. Reggono invece gli altri reparti Covid, che rimangono ancora sotto la soglia del 15%. Ma il contagio continua a salire, come testimoniano i bollettini quotidiani e con lui anche i ricoveri. Per frenare la sua corsa, è al via una nuova fase della campagna vaccinale, quella rivolta ai piccoli da 5 a 11 anni. A partire da ieri nella nostra provincia inizia la chiamata attiva da parte dell’azienda Usl che invierà ai genitori dei bambini vaccinabili un sms con le informazioni sull’appuntamento. Si inizia con i minori più fragili, poi, nei prossimi giorni, la chiamata arriverà a circa 46mila bambini in tutta la provincia. I genitori potranno spostare l’appuntamento ma solo chiamando a partire da domani. Le somministrazioni inizieranno concretamente a partire dal 16 dicembre. A favore di questa campagna, 113 pediatri della regione hanno firmato un manifesto con 24 punti che spiegano come i vaccini pediatrici siano sicuri ed efficaci. Molti di loro parteciperanno attivamente anche negli hub per aiutare la campagna