Il via è fissato per l’8 marzo: in quella data, si aprirà il secondo semestre dell’università di Modena e Reggio Emilia e gli studenti inizieranno a tornare in presenza fino al 50%. Le lezioni frontali, abbandonate quasi del tutto dall’inizio di questo anno accademico, diventeranno numericamente più consistenti, secondo la roadmap tracciata nei mesi scorsi dagli organi collegiali d’Ateneo. Dal giorno della festa della donna torneranno nelle aule delle facoltà le matricole di tutti i Corsi di Studio, sia triennale che magistrale, e gli studenti di tutti gli anni di corso impegnati in attività professionalizzanti e laboratoriali. Esami di laurea ed esami di profitto continueranno invece a essere esclusivamente a distanza, fino a nuova disposizione, fatta salva la possibilità di svolgerli in presenza, se è previsto l’uso di strumenti o spazi specifici. Anche i tirocini curricolari esterni potranno essere realizzati in presenza, ma solo se è possibile il rispetto delle normative anti-Covid. Un ritorno, quello degli studenti universitari, che diventa una possibilità concreta un mese e mezzo dopo la ripartenza delle scuole. Il magnifico Rettore, il professor Carlo Adolfo Porro, ha comunicato che il ritorno delle lezioni frontali in presenza, anche se graduale e progressivo, “si è reso possibile grazie a nuovi spazi, di recente ultimati, e a nuove sale messe a disposizione dell’Università”