Sono giorni decisivi per la possibilità dei Presidenti di regione di ottenere il terzo mandato. A osservare con attenzione le prossime mosse c’è anche il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che potrebbe vedere la strada meno ostica, almeno in casa Partito Democratico. Ieri il cambiamento più significativo è stato infatti nel centrosinistra. In direzione PD è passata la proposta della segreteria di creare un gruppo di lavoro che discuta una riforma complessiva degli enti locali. E quindi, che trovi una mediazione anche fra chi è a favore del terzo mandato, come sindaci e governatori, e chi no, come Elly Schlein. C’è una scadenza: entro giovedì. Quel giorno in commissione al Senato è in programma il voto dell’emendamento della Lega che chiede di togliere i limiti alla candidabilità per chi guida le amministrazioni locali e le Regioni. L’interrogativo è se questo emendamento supererà la giornata di domani. Il 21 si chiude infatti la campagna elettorale in Sardegna, e Giorgia Meloni potrebbe ottenere dal leader leghista Matteo Salvini il ritiro del testo. La battaglia è aperta e non è detto che così potrebbe rimanere: è Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli-Venezia Giulia a indicare la possibilità di riparlarne dopo le elezioni europee.