Nel video l’intervista a Manuela Tonini, Comitato Libro Verde

C’è chi riesce ad aprire alle visite dei parenti, seppure usando rigidi protocolli, come alla Gasparini di Vignola, e c’è chi non riesce. Tante strutture per anziani a Modena non hanno ancora predisposto un sistema che permetta di fare incontrare ospiti e familiari in sicurezza. Il problema, sostiene il Comitato Libro Verde, gruppo di cittadini a fianco degli operatori delle CRA, degli ospiti e anche dei familiari che hanno perso i propri cari, è spesso strutturale. Molte strutture, sottolinea il comitato, attendono l’estate per poter organizzare luoghi all’aperto, alcune cercano di attrezzarsi con le stanze degli abbracci, altre fanno incontrare parenti e ospiti attraverso un vetro. Poche creano un contatto davvero diretto, con il risultato che fin troppo spesso la relazione viene sacrificata, per problematiche che il comitato da tempo ha portato alla luce. Per questo appare tardivo l’appello lanciato ieri dall’assessore Regionale alla Salute Raffaele Donini. Si poteva fare di più per tutelare gli anziani, sostiene il Comitato, e lo si poteva fare prima. La sicurezza degli ospiti delle CRA ancora oggi non è totale e lo dimostrano altri focolai che si sono sviluppati nonostante la vaccinazione.