Un docufilm per raccontare l’orrore di un attentato che nel giro di pochi secondi ha spezzato le vite di 85 persone; un corteo che da Piazza Nettuno arriverà in Piazza Medaglie d’Oro dove alle 10,25 in punto il suono di un triplice fischio del treno ricorderà il momento esatto dell’esplosione; ma anche il discorso del presidente dell’Associazione dei familiari. Queste le principali iniziative, in occasione del 43esimo anniversario della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto del 1980 che quest’anno vedrà anche la partecipazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Una vera e propria tragedia che ogni anno Bologna e l’Emilia Romagna ricordano stando al fianco dei familiari delle vittime condividendo un dolore che con il passare degli anni non si affievolisce mai. Una ferita nel cuore della nostra regione e di tutta l’Italia che verrà sempre ricordata come il più grave attentato terroristico avvenuto nel nostro paese dal dopoguerra. In questo 43esimo anniversario anche il Comune di Modena parteciperà alla cerimonia di commemorazione. Proprio nella città della Ghirlandina dal 2020 per omaggiare le 85 vittime dell’attentato è presente un memoriale permanente: un murale, realizzato sulla facciata di una palazzina nella zona della stazione, in viale Monte Kosica, che riproduce le immagini di repertorio della stazione in macerie dopo lo scoppio della bomba.