La Polizia di Stato ha dato esecuzione agli ordini per la carcerazione nei confronti di cinque persone che, nel maggio 2021, erano state gravemente indiziate per associazione a delinquere e per la commissione di furti di trattori, attrezzature e materiale edile, in danno di aziende agricole. L’attività di indagine ha preso il via nel settembre del 2019 e ha portato a smantellare la banda, composta da persone di etnia sinti e per lo più legate da vincolo di parentela, che poteva contare su una fitta e capillare rete di ricettatori, in particolare sulla cooperazione di un gruppo criminale campano, per “piazzare” i trattori all’estero. Un’associazione a delinquere in cui ogni associato aveva un proprio ruolo prestabilito. L’attività di indagine aveva permesso, quindi, di attribuire agli indagati diciotto episodi delittuosi, con il furto di venti trattori. Diciotto di questi mezzi, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, erano stati recuperati e riconsegnati ai legittimi proprietari. Al sodalizio erano stati ascritti ulteriori tredici furti di attrezzature agricole, materiale edile ed effetti personali. I cinque destinatari dell’ordine di carcerazione sono stati rintracciati nelle prime ore della mattinata di ieri dalla Polizia di Stato di Carpi, con l’ausilio della Squadra Mobile e poi trasferiti alla Casa Circondariale. Ora dovranno espiare pene residue per un totale complessivo di oltre 20 anni di reclusione.