È allarme per le iscrizioni alle scuole di specializzazione di Medicina. Ben il 38% di contratti banditi è rimasto libero. In altre parole, significa che mancano all’appello 6.125 specializzandi che potranno un domani essere reclutati dalle strutture sanitarie. E’ quanto emerge dall’elaborazione dell’associazione ALS e Anaao Giovani sulle effettive immatricolazioni al concorso di specializzazione d’area medica 2023, dipingendo così un quadro peggiorativo della situazione del personale medico. Rispetto allo scorso anno, i medici immatricolati alle specializzazioni erano stati 11.627: quest’anno sono 10.040. Un trend che si conferma preoccupante per tutto il territorio nazionale e anche per quello modenese, dove la carenza di specialisti in determinati settori ha portato anche alla chiusura di servizi o al pesante taglio di alcune attività. Desta in particolare molta preoccupazione – alla luce di una situazione già critica – il numero di contratti di medicina di emergenza–urgenza non assegnati, che rappresentano ben il 76% dei posti sul bando. Un netto peggioramento rispetto al 2022 quando i contratti non assegnati rappresentavano il 61%. Rispetto all’anno scorso ci saranno 128 specializzandi d’emergenza urgenza in meno.