Non è chiaro se sia stata una segnalazione o qualche indizio rilevante a far ripartire con un forte dispiegamento di forze le ricerche di Salvatore Legari, l’imprenditore di 54 anni scomparso il 13 luglio scorso. Circa una cinquantina di uomini tra Carabinieri, Vigili del fuoco e volontari di Protezione Civile e Croce rossa hanno setacciato le aree di Lesignana, luogo dell’ultimo avvistamento dell’uomo, e di Largo Borgo Venezia, dove sarebbe stato trovato il furgone con cui l’imprenditore è stato visto allontanarsi prima di scomparire. Inizialmente si era pensato ad un allontanamento volontario, poi la procura di Modena ha aperto un fascicolo per il reato di sequestro di persona, al momento contro ignoti. Nessuna ipotesi è ad ora da escludere, nemmeno quella dell’omicidio. Dopo le ricerche di ieri, che purtroppo non hanno prodotto alcun risultato utile, le indagini proseguono. Salvatore Legari, originario del Salento ma da anni residente a Modena, è stato visto per l’ultima volta la mattina del 13 luglio. Era partito a bordo del suo furgone bianco, un Citroen Jumpy, per recarsi nel bolognese, per raggiungere un cantiere in cui stava lavorando. In risposta alle chiamate e ai messaggi della compagna, è arrivato un unico sms; un “Sto arrivando” automatico che ha allarmato ancora di più la donna, dato che Salvatore non era solito usare questo tipo di messaggi. La famiglia, che tornerà a Modena dalla Puglia la prossima settimana, racconta che Legari non aveva nemici e non aveva problemi economici.