Un aumento di 4,10 euro al giorno, per un totale di circa 1500 euro in più ogni anno: gli aumenti delle rette delle Cra continuano a fare discutere, tanto che il tema è entrato anche in consiglio comunale. La decisione della Regione, a cascata arrivata a Modena, mette in seria difficoltà le famiglie più fragili che hanno bisogno del servizio per tutelare i propri anziani. Un servizio che va incontro ad aumenti per mera autosufficienza e non per un miglioramento complessivo, che in taluni casi ha dimostrato di avere criticità, come nella Cra Ramazzini, dove gli ospiti si sono rifiutati di mangiare il cibo inviato dalla Cir perché malcotto o di pessima qualità. Gli aumenti – ha spiegato l’assessora Pinelli – sono scattati in risposta all’aumento dei costi energetici, di gestione e per l’inflazione. Il Comune ha cercato di arginare il problema innalzando la soglia Isee per le agevolazioni, che arriva ora fino a 10.580 euro, quando prima si fermava a 9.500. La consigliera Elisa Rossini di Fratelli d’Italia si è detta stupita che questo “stanziamento di dieci milioni a sostegno dei redditi medio-bassi sia stato chiesto dai sindacati e non dal Comune che appare ininfluente sulla Regione”. La consigliera Moretti dei Cinque Stelle che ha presentato l’interrogazione ha invece definito “iniquo” lo stanziamento dei fondi a favore dei più fragili: “Sostenerli è sacrosanto ma in questo modo le altre famiglie sono state penalizzate due volte, il Comune avrebbe dovuto invece chiedere la sospensione o la revoca della delibera”.