La sfida per le elezioni regionali è fissata per il 2025 ma quella per Emilia-Romagna è già partita. Il governatore attuale, Stefano Bonaccini, ha “punzecchiato” il sottosegretario di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, chiedendo al centrodestra di dare l’ok al suo terzo mandato, visto che, ha chiosato “ci vorranno anni per ricostruire tutto ciò che è stato distrutto e danneggiato dall’alluvione”. E se Bignami ha ribattuto parlando di legge “ad personam”, il pressing dei governatori che stanno per terminare il secondo mandato sta andando a salire. Oltre all’Emilia-Romagna tra le regioni che dovrebbero cambiare presidente c’è il Veneto del leghista Luca Zaia e la Liguria dell’azzurro Giovanni Toti, ma anche territori governati dal PD, come la Puglia di Michele Emiliano e la Campania di Vincenzo De Luca. Al di là degli schieramenti, tutti sono concordi nel chiedere la possibilità di essere rieletti. E potrebbero trovare come “alleato”, la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio, per difendersi dal rischio di cedere il Veneto agli alleati di Fratelli d’Italia, avrebbe preparato una proposta di legge, ad ora solo una bozza, che pone fine al limite del terzo mandato per i sindaci di Comuni fino a 15mila abitanti; in quello stesso testo, potrebbe accodarsi il terzo mandato anche dei Governatori. Al momento si tratta di ipotesi, ma che avrebbero il benestare dei presidenti di Regione.