Allerta massima nel pomeriggio di oggi in tutta Italia per le annunciate manifestazioni dei no vax. Manifestazioni che si sono rivelate un flop. Una stazione dei treni a Bologna blindata dalle forze dell’ordine era pronta ad affrontare ogni forma di protesta, anche violenta: a sorvegliare tutti gli ingressi, decine e decine di agenti della Polizia di Stato, anche in tenuta antisommossa e con il rinforzo degli uomini della Guardia di Finanza, per evitare che i no vax mettessero in atto l’annunciato blocco dei binari nel giorno dell’entrata in vigore del green pass sui mezzi a lunga percorrenza. Il ritrovo, secondo quanto dichiarato nella chat di Telegram, doveva avvenire intorno alle 14.30, con entrata e blocco dei treni a partire dalle 15. Ma un’ora dopo, appena una quindicina di persone si sono presentate davanti alla stazione per protestare contro l’obbligo della certificazione verde. Un numero esiguo, per una manifestazione che ha rinunciato allo sbarramento sui binari per trasformarsi in un sit in esterno. Piccoli diverbi si sono registrati nei confronti dei giornalisti, ma la situazione è tornata alla calma dopo pochi minuti. Gli agenti hanno impedito l’accesso di qualche manifestante che voleva entrare in stazione, poi qualcuno è riuscito a passare, ma solo dopo aver indossato la mascherina, mostrato i documenti e assicurato di voler accedere all’atrio solo per usufruire delle biglietterie automatiche. Anche a Reggio Emilia, dov’era stata indetta un’altra protesta, il raduno di no vax ha contato pochi partecipanti, tutti rimasti all’esterno della struttura. Calma invece a Modena, dove non è stata annunciata alcuna manifestazione. In generale in tutta Italia, le manifestazioni organizzate davanti a 53 stazioni sono state pressoché disertate, fallendo nell’obiettivo di causare disagi alla circolazione ferroviaria.