Cinque secoli di storia per una delle principali eccellenze architettoniche del territorio di Pavullo. Il ponte Olina compie 500 anni, ma ancora aspetta una vera valorizzazione. La storica infrastruttura fu voluta dai Montecuccoli e dal podestà di Sestola, ma in realtà ne fu spinta la costruzione da parte dei signori di Firenze e Lucca, per fare del Frignano un “ponte” tra la Toscana e l’Emilia. La sua costruzione, ad opera dei fratelli Giovanni e Bernardo Parrocchetti, risale al 1522 seguendo tecniche molto avanzate per l’epoca: l’arcata ha infatti una forma di tipo parabolico e nonostante porti un carico di peso enorme, la sua linearità rimane semplice, consegnando a chi lo guarda un’idea di leggerezza. Ma questo gioiello dell’architettura del Cinquecento, oggi rimpiange gli antichi fasti. Il ponte è infatti chiuso al traffico veicolare dal 2019, poiché presenta criticità ancora non risolte. Il sindaco di Pavullo, Davide Venturelli, ha dichiarato che a breve incontrerà i tecnici per fare il punto per la progettazione e il recupero della struttura. La speranza è che quest’anno, in occasione della celebrazione dei suoi cinque secoli di storia, il ponte venga valorizzato per il valore architettonico che possiede. Durante l’anno verranno proposte diverse iniziative per festeggiare i suoi 500 anni. Il 30 aprile verrà fatta una camminata, a cura de ’La Via dei Monti’, con guida escursionistica professionista, alla scoperta delle strade e delle borgate nei pressi della struttura